
Mostra Escher
M.C. Escher è stato un artista olandese, noto per le sue opere che uniscono matematica, arte e percezione visiva. Nato il 17 giugno 1898 a Leeuwarden, Paesi Bassi, Escher era il figlio più giovane di un ingegnere idraulico, George Arnold Escher, e di sua moglie, Sara Gleichman.
Escher frequentò la School of Architecture and Decorative Arts a Haarlem, Paesi Bassi, dove inizialmente studiò architettura, ma ben presto si interessò all’arte e iniziò a concentrarsi sulla grafica sotto la guida del professore Samuel Jessurun de Mesquita. Nel corso della sua carriera, Escher creò oltre 450 litografie e incisioni su legno e circa 2000 disegni e schizzi.
Le opere di Escher sono famose per i loro motivi ricorrenti, come gli infiniti scalini, le costruzioni impossibili e le trasformazioni geometriche. Escher fu fortemente influenzato dai suoi viaggi in Spagna e dall’arte moresca, in particolare dalle decorazioni del Palazzo dell’Alhambra a Granada e della Mezquita a Cordoba. Queste influenze si riflettono in molte delle sue opere, come Metamorphose I (1937), Metamorphose II (1940) e Metamorphose III (1968).
Alcune delle sue opere più famose sono Relativity (1953), Ascending and Descending (1960) e Waterfall (1961), tutte caratterizzate da illusioni ottiche e strutture impossibili.
La sua arte ha avuto un impatto duraturo in vari campi, tra cui matematica, scienza, arte e cultura popolare.
M.C. Escher morì il 27 marzo 1972 a Laren, Paesi Bassi, all’età di 73 anni.