
Gallerie Nazionali di Arte Antica
Le Gallerie Nazionali di Arte Antica sono un museo e due gallerie: Palazzo Barberini e la Galleria Corsini che conservano oltre 5000 opere d’arte fra quadri, sculture, bozzetti, arti decorative dal Duecento al Settecento. Il patrimonio delle Gallerie Nazionali si forma nel 1883 con la donazione allo Stato della collezione Corsini, allora collocata a Palazzo Corsini. La raccolta si arricchisce ben presto delle opere provenienti da prestigiose collezioni romane, tanto che nel 1949 lo Stato italiano acquista Palazzo Barberini per aprire nel 1953 la nuova sede della Galleria Nazionale.
Gallerie Nazionali di Arte Antica – Galleria Corsini
via della Lungara 10 – 00165 Roma (RM)
La Galleria Corsini espone oggi solo le opere provenienti dalla collezione Corsini e costituisce l’unica raccolta settecentesca rimasta a Roma nel suo contesto originario: il palazzo acquistato dalla famiglia nel 1736, sotto il pontificato di Clemente XII Corsini. L’edificio, celebre per aver ospitato nel Seicento la regina Cristina di Svezia, venne trasformato in una vera e propria reggia dall’architetto Ferdinando Fuga. Il recente allestimento del museo ha ricollocato i dipinti esattamente come erano stati disposti dal cardinal Neri Maria Corsini, primo e principale artefice della collezione, sulla base dell’inventario delle sale del 1771.
Visitando la Galleria è quindi possibile entrare negli appartamenti di un cardinale del Settecento, compresa la celebre Alcova di Cristina di Svezia, ed ammirare capolavori come il San Giovanni Battista di Caravaggio, il Prometeo di Salvator Rosa, il San Sebastiano di Rubens o il misterioso Trono Corsini.
Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini
via delle Quattro Fontane 13 – 00184 Roma (RM)
Nel 1949 lo Stato italiano acquista Palazzo Barberini dagli eredi della famiglia, dove nel 1953 viene aperta la nuova sede della Galleria Nazionale che oggi espone una raccolta di opere dal Duecento al Settecento con capolavori assoluti come l’Annunciazione di Filippo Lippi, la Fornarina di Raffaello, Giuditta e Oloferne di Caravaggio.
Palazzo Barberini è infatti l’emblema del barocco romano e vera e propria reggia della famiglia Barberini. Voluto da papa Urbano VIII, venne costruito a partire dal 1625 dai principali architetti del Seicento: Carlo Maderno, Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini e decorato da artisti come Andrea Sacchi e Pietro da Cortona che nel salone principale realizzò lo straordinario soffitto con il Trionfo della Divina Provvidenza.