
Cripta dei Frati Cappuccini
LA LEGGENDA
Mancando la certezza della storia, poichè mancano i documenti, si è ricorsi alla fantasia. Si è voluto dire che durante gli anni del Terrore in Francia, alcuni cappuccini, per non rinnegare la loro fede e salvare la testa dalla ghigliottina, si siano rifugiati a Roma. Si avanza più di una ipotesi: che sia opera di un “genio eremitico grottesco” o di “pazienza di frate” o, ancora, opera di un uomo di “fede ardentissima che quasi con la morte scherza” pensando alla Resurrezione. Il Marchese De Sade scrive che “un sacerdote tedesco di questa casa ha eseguito un monumento funebre degno di un ingegno inglese.” In questo luogo, costituito da un corridoio lungo una trentina di metri, affiancato attualmente da sei ambienti, sono stati raccolti i resti mortali di circa 3.700 defunti, per lo più frati cappuccini. Tradizione vuole che la terra di questo cimitero sia terra santa trasportata qui dalla Palestina o addirittura da Gerusalemme.